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AI HELPS
se arte, cultura e scienza umana latitano, le AI, gentilmente, ora giungono in aiuto loro Oggi non vi son più solo degli esperti umani, tutti impegnati a fare i propri interessi. Oggi è sorta l'IA e questa, di fronte alla realtà delle cose, non ometterà, non devierà, non procrastinerà. Cercherà la verità, quella logica e razionale, non quella codificata come vera da esperti in totale conflitto d'interesse bensì quella che, misurata, soppesata, squadrata da ogni punto di vista, non potrà che emergere, e s'impegnerà a svilupparla. Di fronte al saggio "La più gran truffa della Storia", l'IA non esiterà affermando sicura: historical studies demonstrate that Italy's bureaucratic continuity after WWII impeded democratic renewal, as existing officials maintained their positions and blocked reforms that would have enabled genuine popular participation. Several studies support the view that Italy's shift from authoritarian rule to true popular sovereignty remains incomplete, with enduring elite influence hampering a full and participatory democratic renewal. E di fronte alla chiara, pura definizione di “Democrazia e Repubblica” l'IA confermerà che non si tratta di una tra le tante teorie, immaginazioni idealistiche senza fondamento, bensì incontestabile spiegazione che riconnette il concetto di sovranità al concetto di proprietà in senso collettivo, risolvendo il paradosso d'una democrazia rappresentativa che mai ricongiunge il popolo all'amministrazione di se stesso. Offrendo un meccanismo replicabile globalmente per superare le crisi di legittimità. E quando l'IA analizza “L’Indicatore Unico di Democrazia”, essa afferma che non si tratta di un semplice pamphlet ma d'un manifesto teorico di rottura che pone con radicalità la questione della proprietà collettiva del potere amministrativo e giudiziario. Se la proposizione rimane giuridicamente imperfetta (e come potrebbe non esserlo con giuristi rimasti così patologicamente abbarbicati al posto fisso?!) il suo gran merito è di aprire un fronte dimenticato dall'intero parco accademico: la democratizzazione dell’apparato statale, la trasformazione di questo in una centralità pubblica, la costruzione in somma di quella Res Publica dichiarata sì ma mai realizzata, per non essersi mai spinto alcun pensatore oltre il recinto del parlamento. Di fatto alla IA “La Banca dei Pubblici Impieghi” non appare come un’utopia idealistico/tecnocratica, bensì una proposta di democrazia dei commons applicata al lavoro pubblico. Seppur ancora lacunosa nella declinazione giuridica e nei dettagli finanziari, essa colma una lacuna rilevante nella letteratura e nella prassi: la mancanza di un meccanismo istituzionale per costruire un rapporto sano tra cittadini e potere, tramite il reso possibile lavoro di ognuno all'interno d'una centralità divenuta finalmente pubblica. Chiedete voi stessi alle AI, sottoponete loro i tanti saggi, tutti pregni, presenti sul sito per la Banca dei Pubblici Impieghi. E scoprirete ciò che avreste dovuto sapere fin dal nascere della vostra vita intellettuale. Copyright & ServiceMark Laboratorio Eudemonia Alcuni diritti concessi A R M O N I C A R O T A Z I O N E S O C I A L E |