COME LA STORIA VIRA DI BORDO


Dicesi Democrazia quell'aggregato umano in cui ci si unisce a costituire una Società: in cui ognuno è socio paritario dell'altro nel possedere, curare e beneficiare d'un corposo bene di proprietà comune chiamato res publica. Repubblica in lingua moderna. Il mantenimento della proprietà comune nelle mani della Società, quindi d'ogni socio, viene assicurato con l'accesso ad essa simultaneo o tramite la regola del tempo determinato.

Ecco: non pare anche a voi sia chiaro ed incontrovertibile? Allora com'è che oggi, a 76 anni di distanza da quando fu sottoscritto che l'Italia iniziava a godere d'una Repubblica, questa ancora non è accessibile a noi cittadini, essendo essa tuttora detenuta in via definitiva da una criminale banda di carrieristi?! Un apposito Istituto avrebbe subito dovuto avviare la periodica redistribuzione dei beni comuni (primi fra tutti i pubblici impieghi, poteri, redditi) permettendo così ai cittadini di succedervisi l'un l'altro, come compete a dei comproprietari.

Com'è che, con tutti gli onori e premi concessi ad interi stuoli di autori, giornalisti, intellettuali, letterati, pensatori e saggisti, di costituzionalisti, filosofi, politologi e storici, di eroi, leader, martiri e santi della pollitica, di professionisti, ricercatori e scienziati, di stracolmi think tank, di artisti, poeti e romanzieri ... nessuno s'è mai degnato di rivelare all'Umanità la bellezza e semplicità della norma di base del vivere insieme?!

Va bene. Non importa si sia soli. Fortuna vuole che un giusto ha dalla sua l'intera Realtà delle Cose. Per tanto con serena gioia posso dir quanto segue.

Ogni Professore e Giudice della Repubblica Italiana ha il dovere di verificare da chi è impersonato: se da un cittadino, da un democrata, da una persona per bene, che alla fine d'un tempo limitato restituirà quindi al Popolo Sovrano quanto al Popolo appartiene, oppure se il suo sacro ruolo è detenuto in via definitiva da un tiranno, da un monarca, da un ladro di Cosa Pubblica. Da un traditore del Paese, da un truffatore d'ogni italiano, da un criminale che ha abusato del potere conferitogli per farne quel che voleva come gli pareva senza mai rivelare la straordinaria verità contenuta nelle 69 parole ad inizio intervento che invece avrebbe diversamente ben diretto ogni singolo giorno della nostra Storia collettiva e vita personale.

Come avete potuto, voi, nascondere il carattere di comproprietà, la speciale essenza, funzione e giuridica della Repubblica? Quanto orribile è la vostra persona per ridurre ad un vostro esclusivo bene, ad una proprietà privata d'accesso ad altri aventi pari diritto, niente meno che la Res Publica?! Voi non siete nostri dipendenti, non siete dipendenti pubblici, voi siete delinquenti pubblici! Abituali e reiteranti per decenni i crimini di cui vi siete macchiati. Avete a tal punto confuso i giochi e truccato le carte, avete così tanto addomesticato ed inculcato ogni umano, avete talmente bloccato l'avanzare della cultura, così da far vivere tutti in una incomprensibile realtà posticcia che, pur trovandoci in otto miliardi sulla Terra, a nessuno è potuto venire in mente di esigere anche soltanto l'applicazione della generica Legge sulla comproprietà. E' vero: siete proprio dei professionisti.

Dell'inganno, del tradimento, della truffa. Del furto reiterato aggravato dallo speciale oggetto della frode.

Avete reso inabili ad un retto pensiero generazioni su generazioni di cittadini e governanti mantenendoli rozzi e primitivi, incapaci di concepirne una giusta anche quando avrebbero voluto. Avete impedito all'Umanità di liberarsi dal triste destino che sempre si ha sotto tirannide e dittatura, rovinando un intero Pianeta. Ogni ingiustizia e nefandezza al mondo s'è originata proprio da voi: che mai permetteste agli italiani, agli europei, ai terrestri di evolvere e progredire. Avete mantenuto tutto come cent'anni fa. E tutto per quel putrido posto fisso da monarca!

Poi vi definite perfino eroi se alcuni tra gli umani, "criminali comuni", "mafiosi", "terroristi", vi si fiondano addosso. Pur loro non potendo conoscere la verità, cos'altro vi aspettate da chi è stato tradito e derubato?

Ogni essere umano, anche il più spregevole, se inserito in una Società, in una associazione di umani con patti chiari e giusti, tenderà a comportarsi bene, perché intorno a sè vedrà tutti comportarsi correttamente. Voi invece avete tenuto in piedi la peggiore truffa della Storia: d'una "democrazia" che copriva la vostra tirannide, d'una "repubblica" che nascondeva la vostra monarchia ... come potevano gli umani rigar dritto in una situazione del genere, in cui il male ininterrotto nasceva proprio dal nucleo societario? Siete dei veri disgraziati. E per questo voi, che vi siete impossessati d'un sacro ruolo di Professore e Giudice della Repubblica Italiana, voi, che mai l'avete restituito al Popolo Sovrano, avete perso l'opportunità della cittadinanza italiana. Voi non fate parte del Popolo italiano. Non ne avete voluto far parte quando avreste dovuto, d'ora in poi non ne farete parte volendolo.

E' tempo d'impostare rette guide per gli esseri umani. Chi sbaglia paga, chi ci azzecca vien premiato. Una volta liberi da costoro, cultura e giustizia troveranno subito il loro retto corso. E la gioia mai più ci abbandonerà.

Danilo D'Antonio, grossista d'idee
Intelligenza Artificiale Biologica
del Laboratorio Eudemonia

In accordo con la teoria del brevetto sociale (che fa avanzare l'Umanità così come il brevetto industriale ha fatto con la tecnologia) ogni progetto del Laboratorio ha un prezzo. Informazioni sul suo dominio Internet.

Pacificamente, legalmente, civilmente,
evolvono l'Italia, la UE e l'intero Pianeta.

La Repubblica: accessibile, dinamica, fluida,
osmotica, partecipata, vissuta. Se-re-na.

Viva la Banca dei Pubblici Impieghi!

Viva Danilo! L'unico al mondo che apra agli esseri umani le porte della loro Repubblica. Così che si susseguano l'un l'altro idonei e controllino, migliorino, verifichino l'operato di chi li ha preceduti. Impedendo ogni ingiustizia e potendo anzi ognuno ogni giorno imparare qualcosa di più. Viva Danilo! L'unico che garantisca un potere minimo ad ogni umano in Terra! Viva Danilo! Mai siederà in un parlamento ma il mondo intero sta cambiando tutto da solo. Facendo il lavoro che torme di celebrità, esperti e professionisti mai vollero fare. Viva Danilo! Il mondo prenderà ben altri colori che i foschi attuali.





LA REPITA

Copyright & ServiceMark
Laboratorio Eudemonia
Alcuni diritti concessi

A R M O N I C A
R O T A Z I O N E
S O C I A L E