ORA TOCCA A NOI ESIGERE LA LEGALITÀ


Auguriamoci che il Nuovo Anno porti con sé la consapevolezza che non conta tanto chi governa quanto chi sta intorno a chi governa.

Se una acritica cerchia di assunti a vita nel pubblico impiego, patologicamente avvinghiati al posto fisso, fedelissimi alla carriera, disumanizzati da un eterno potere, circonda i governanti, anche il migliore tra questi finirà per malgovernare e scadere nella dittatura. Ma, se dappresso ai governanti, fossero perfino i peggiori umani al mondo, ci alterniamo tra persone idonee e preparate, attente e premurose poiché si torna comuni cittadini alla fine di un tempo determinato, il governo si manterrà sempre al di sopra di un certo livello per contenuti e qualità delle leggi emesse, che sempre rimarranno ben concepite, corrette e minime. Quando un solo impiego/potere pubblico, il legislativo, è democratico, restituito periodicamente al Popolo Sovrano proprietario della res publica, mentre ogni altro impiego/potere pubblico rimane tiranno, eternamente prigioniero di una casta di assunti a vita, non c'è Democrazia.

Apriamo dunque la Banca dei Pubblici Impieghi ed iniziamo una vita del tutto nuova. Come da sempre l'avremmo dovuta avere.

Non dobbiamo nemmeno darci la pena di licenziare gli assunti a vita, monarchi nella Repubblica. Era ed è illegale appropriarsi a vita, una perdita definitiva per i cittadini, di una res publica, di una proprietà collettiva, della comproprietà nazionale. L'unico compito che ci attende è esigere indietro, fino a piena soddisfazione, la nostra Repubblica. I burocrati carrieristi devono precipitarsi a restituire al Popolo Sovrano ciò che al Popolo appartiene ed al Popolo va regolarmente ritornato. Augurandosi di non ricevere la giusta punizione per ciò che hanno fatto. Quanto detto non è infatti mera opinione ma una presa di coscienza e sapere che dovevano essere diffusi e sviluppati fin dal primo vagito della nostra santa Repubblica. Se non ché i burocrati carrieristi, padroni d'ogni potere, hanno mantenuto tutto fermo, bloccando gli stessi pollitici. E la società è rimasta nelle tristi condizioni in cui era.

La Liberazione dalla tirannide è tutta ancora da fare. Non poltriamo oltre ed esigiamo di continuo la Banca dei Pubblici Impieghi.

Danilo D'Antonio
Laboratorio Eudemonia

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" ... È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli, di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese ..." dalla Costituzione

" ... E allora voi capite da questo che la nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere. Quanto lavoro avete da compiere! Quanto lavoro vi sta dinnanzi ..." Piero Calamandrei, discorso sulla Costituzione





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