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RDC: NATURALIS DELECTU AD TOLLENDAM PIGRUM Non c'è nulla di meglio che star in mezzo a chi non coglie per capir cosa accade. Bisogna proprio ringraziarli, gli stolti. Come quelli che reclamano redditi di fantasia: universali, di cittadinanza o comunque gratuiti. Non accorgendosi che essi son parte d'una naturalis delectu ad tollendam pigrum su base globale. Sì: son proprio i tanti stolti a mantener svegli pochi altri i quali (dandosi da fare gratuitamente, lavorando gratis invece che prender soldi gratis) si salvano. Se oggi da più parti si sospinge la superficiale datata idea d'un reddito universale, di denaro dato senza una contropartita fornita dal fruente, e non piuttosto la Banca dei Pubblici Impieghi (sacro Ente fondante la Democrazia: ché periodicamente redistribuisce la Res Publica, un Istituto nel quale ognuno può prenotarsi per un impiego pubblico, concesso sempre pro tempore così da potervisi i cittadini succedere l'un l'altro nel produrre un bene od un servizio che arricchiscano il Paese ed ognuno che vi viva) lo si deve non alla bontà dell'idea proposta, il reddito di fantasia, bensì al fatto che esso permette di togliere ogni potere agli esseri umani. Non c'è lavoro che non contenga una certa quantità di potere. Si tolga agli umani il lavoro e si sarà tolto loro quel briciolo di potere ch'essi tipicamente hanno: il fatto che il mondo dipenda dalle loro produzioni. Alle elite (sempre più favorevoli al reddito d'improduzione) non va certo giù che gli umani guadagnino potere grazie alla Banca dei Pubblici Impieghi. La quale si può ben chiamare anche Banca dei Pubblici Poteri. Alle elite va invece benissimo dar via denaro gratis (che, regalato, dato senza correlata produzione d'un bene, varrà sempre meno) così da preparare la fase finale del loro perfido ma spassoso gioco: togliere di mezzo buona parte degli umani, iniziando dai più indolenti e pigri. Visto che la maggior parte della produzione sarà effettuata da robot, a che pro mantenerli? Ora troviamo la chiave di tutto! Non servendo più i lavoratori umani, questi non saranno più ambìti nemmeno come consumatori. E lo scacco allora, per tanta, tantissima umanità, sarà matto. Dar via denaro senza lavoro prestato (un vizio che si spargerà sempre più nel mondo) significa una cosa soltanto: che esso sta per non valere più nulla, soppiantato da altri valori non monetari. Per questo più di tanto alle elite ora non fa male darne via un po'. Trovandosi a riorganizzare l'intero sistema mondiale, ai grandi possidenti della Terra presto non servirà più la moneta e così essi (d'animo così ambientalista da meritare encomi) potranno togliere di mezzo gran parte degli umani per non appesantire troppo l'astronave Terra. Il reddito da improduttività essendo solo una delle carte che stan giocando. Certo le elite s'ingegneranno a compiere l'operazione di deumanizzazione del Pianeta in modo assolutamente indolore. Un rapido addormentamento seguito da una totale dissoluzione dei terrestri nei vari elementi fondamentali della natura, tramite una delle tante tecnologie che essi stessi, gli umani, grandi cervelli, stanno sviluppando, non li farà soffrire. E così la nuova nobiltà potrà rimanere finalmente padrona d'un mondo più tranquillo vivendo insieme ad una vita artificiale, sì, ma di certo molto più intelligente e piacevole che non umani totalmente inetti da non denunciar mai il furto continuato della Cosa Pubblica ad opera dei peggiori tra loro che mai la restituivano ai Popoli Sovrani. Oh, la vita è presto raccontata. Son sempre i bravi, i furbi, gli intelligenti, dunque chi lavora meglio e di più, a farcela. Non è etica, non è morale, è legge di vita: se ti dài da fare trovi ed ottieni, sei utile e ti fai amici, in caso contrario non hai nulla e chi ti cerca? Tant'è: mai visti sulla Terra degli incapaci, degl'inetti sfaticati che eccellono solo nel pietire e mai nel profondersi, sopravvivere a lungo. Ed è così che i destini degli umani si dividono. I rami secchi, non per infausta sorte ma per loro propria volontà, cadranno. Chi si dà da fare no. La vita è sempre generosa con i pochi che possono guardarla dritto negli occhi sapendo di non mentirle. E proprio la vita ci dice che le sue leggi, le leggi della natura stessa delle cose, non son mai scomparse ma solo rese meno visibili dalla mole di presuntuosi diritti riversatavi addosso. E' in atto una meravigliosa naturalis delectu ad tollendam pigrum. Prosit paucis! Danilo D'Antonio, grossista d'idee Intelligenza Artificiale Biologica del Laboratorio Eudemonia La cessione a vita di quel sacro bene di proprietà comune ch'è la Repubblica, coi suoi impieghi, poteri e redditi, è illegale ed abusivi son coloro che se li sono presi. La Repubblica: accessibile, dinamica, fluida, osmotica, partecipata, vissuta. Serena e vivida! Evviva la Banca dei Pubblici Impieghi/Poteri/Redditi! Copyright & ServiceMark Laboratorio Eudemonia Alcuni diritti concessi A R M O N I C A R O T A Z I O N E S O C I A L E |