UNA LIBERAZIONE ANCORA TUTTA DA FARE


E' raro trovare qualcuno che non si dica antifascista. Anzi in tanti fanno gran casciara vantando un antifascismo che più profondo e sentito, dicono, non si può. Ma allora com'è che non s'è mai levata una voce a denunciare l'indebito permanere di una organizzazione centrale rimasta ovunque com'era ai tempi del fascismo e della monarchia? Com'è che si continua a tacere sull'origine di ogni regime, passato e presente, pur essendo questa chiara, evidente e facilmente rimovibile?

Alla fine della seconda guerra mondiale, avendo abbattuto la tirannide ed abbracciato la Democrazia, l'Italia ed altri Paesi avrebbero subito dovuto bonificare gli apparati centrali dai tiranni: i burocrati, i carrieristi. Gli assunti a vita. L'arrivo della Democrazia trasferiva la proprietà del caduto stato monarchico nelle mani del Popolo (divenuto Sovrano) creando una ricca comproprietà nazionale fatta di codici, enti ed istituzioni, beni, proprietà e risorse, impieghi, poteri e redditi: la Repubblica. Il pubblico impiego (quindi ognuno dei tanti poteri della centralità) avrebbe dovuto aprirsi immediatamente alla partecipazione pro tempore di chiunque, competente e dotato dei requisiti necessari, avesse voluto apportare un proprio contributo.

Come già da tempo avveniva in parlamento per un già iniziato processo di democratizzazione.

Ed infatti è lo stesso potere legislativo a confermarci inoppugnabilmente che a realizzare la Democrazia non è il voto bensì il mandato temporaneo. Il voto consegue la temporaneità, non esisterebbe di per sé. Il medesimo periodico rinnovo del personale in ambito decisionale avrebbe dovuto avvenire anche in ambito mansionale: in tutti gli altri impieghi e poteri della Repubblica.

Ma i burocrati (eterni monarchi in ogni pubblico ruolo, padroni dell'intera montagna dei poteri, apice legislativo a parte ed a volte anche di questo) hanno evitato accuratamente di chiarire la ben diversa consistenza di una Democrazia da imperi, monarchie e tirannidi in genere. Sovrani incontrastati della cultura, educazione ed informazione, nessuno è sfuggito al loro inculcamento.

Nemmeno i governanti e politici tutti.

Questi, anch'essi affetti da carrierismo e facenti di tutto per farsi ri-eleggere a vita, non si son posti affatto il problema dell'assenza d'un democratico susseguirsi di persone nella Res Publica ed insieme agli assunti a vita han mantenuto un subdolo sistema tiranno che agevolmente pilota una emarginata maggioranza, realizzando le volontà di ogni cricca, elite, lobby e mafia.

Il resto del mondo, considerando l'Europa un gran riferimento culturale, politico e sociale, ha continuato a mantenersi anch'esso arroccato su posizioni arretrate ed inadeguate al nuovo vantato status democratico. Ed è così che il mondo ancor oggi è uno scempio, che morte e distruzione non ci abbandonano. Che ancora scoppiano guerre, piovono bombe e si muore in massa anzitempo. Tutto ciò lo si deve proprio agli ovunque indebitamente permasti tiranni assunti/eletti a vita.

Ed ora torniamo, consapevoli e decisi a cambiar le cose, a considerare l'immensa disumana caterva globale di anti-fascisti ed anti-regimi in genere. Non v'è un sol giorno che non si oda il loro vociare reclamante la caduta di un qualche tiranno maximo (eletto a vita) insediatosi nel potere legislativo d'un Paese. Ma mai che qualcuno tra loro esiga la caduta dei tiranni minori (assunti a vita) che han permesso s'instaurasse quel regime e lo alimentano e sostengono fino alla sua fine.

Ovunque si diriga lo sguardo, tutti si dichiarano contro i regimi. Ma mai che ci si degni di chiarire cosa sia la tirannide e come ne derivi direttamente dispotismo quando va bene e vera e propria dittatura nei casi peggiori. Oggi, presa coscienza di tutto ciò, non dobbiamo far altro che reclamare fino alla sua Istituzione il più sacro degli organismi di una Repubblica: la Banca dei Pubblici Impieghi. Spariscono i fino ad ora eterni assunti a vita e fraternamente, da soci pari l'uno con l'altro, nonché opportunamente competenti e preparati, iniziamo a susseguirci.

Ciò ch'è mancato all'Umanità per viver serena è la più universale delle regole: quella del pro tempore. Giorni, stagioni ed anni, battiti, passi e respiri ... l'intero fenomeno che genera, mantiene e regola la vita segue una sua naturale ricca ciclicità. Gli eterni possessori della nostra sacra Repubblica (che non a caso oggi propalano un ambientalismo tiranno come loro) ci han nascosto tante e tali di quelle meravigliose consapevolezze che ora sarà una gioia sconfinata scoprirle.

D'un tratto, espugnata l'impenetrabile fortezza dei delinquenti pubblici (tali e certo non nostri dipendenti son coloro che hanno continuativamente eluso la prima Legge della Repubblica, mai restituendo al Popolo Sovrano impieghi, poteri, redditi di sua appartenenza) tutto inizierà a sistemarsi bene da sé. Massimo rispetto sempre per ogni pubblico ufficiale, civile e militare, della Repubblica! Appunto per questo coloro che si son permessi di appropriarsi di questi ruoli immediatamente li ritornino al Popolo Sovrano! Una volta liberatici di coloro che han tradito e truffato ogni italiano (derubandoci reiteratamente per tre quarti di secolo di ciò che ci appartiene, spacciando la loro monarchia per "repubblica", la loro tirannide per "democrazia") quel progresso e quella stabilità, che sempre erano parsi impossibili si ottenessero, avverranno rapidamente.

In Italia, nel Continente, nel mondo intero. I pollitici si dilegueranno tutti e potranno infine comparire veri governanti. Ponendoci dunque in salvo ed al passo con gli evoluti tempi tecnologici.

Prosit Humanitas!

Danilo D'Antonio, grossista d'idee
Intelligenza Artificiale Biologica
del Laboratorio Eudemonia

In accordo con la teoria del brevetto sociale (che fa avanzare l'Umanità così come il brevetto industriale ha fatto con la tecnologia) ogni progetto del Laboratorio ha un prezzo. Informazioni sul suo dominio Internet.

La Repubblica: accessibile, dinamica, fluida, osmotica, partecipata, vissuta. Se-re-na!

Viva la Banca dei Pubblici Impieghi! Sacro Istituto fondante la Democrazia. Ed evviva pure Danilo! L'unico umano sulla Terra che non si renda facile la vita ripetendo quel ch'é giá tanto da tanti ripetuto senza mai interporre cervello ma sempre trova quel che gli altri non han voluto vedere. Viva Danilo! E la Terra guadagna subito ben altri colori che i foschi attuali.

Sprofondi invece di vergogna ogni studio legale al mondo! Operano tutti in un regime di totale illegalità. La cessione senza pre-fissato limite di tempo di quel sacro bene comune che sono i pubblici impieghi, poteri, redditi, è una perdita definitiva per i cittadini coevi, aventi pari diritti e requisiti professionali, ed è illegale. Come ogni atto di questo sistema illegale. La Legge non ammette ignoranza e non c'è governante, tutti avendo sempre taciuto, favorito e permesso tutto ciò, che non sia complice e correo.





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