IL CRIMINE NON DEVE RENDERE A NESSUNO


Abbiamo una urgenza grave.

Bisogna che il Popolo Sovrano conquisti, pur con gran ritardo, quelli che son i suoi propri mezzi di comunicazione ed educazione: i media e le scuole pubbliche. Questi, fin dal primo respiro della Repubblica, dovevano essere concessi a cittadini decisi ad alternarsi pro tempore in ogni impiego pubblico, così come vuol Democrazia. I "padri fondatori", gretti pollitici, lasciarono invece l'intera Res Publica nelle mani dei delinquenti pubblici: gentaccia assunta/fidelizzata a vita che aveva permesso nascesse e s'affermasse il fascismo con tutte le sue turpitudini.

A noi spetta il compito di far dunque quel che mai prima fu fatto, a causa dell'alto tasso di criminalità tanto tra gli assunti quanto tra gli eletti nella centralità pubblica. (Devo forse ricordare il criminale sistema del voto di scambio?). Dobbiamo acquisire per vie legali il potere educativo/informativo ed ogni altro impiego/potere/ruolo pubblico: poiché essi sono un bene di proprietà comune (tanto che tutti noi li alimentiamo pagando ognuno fior di tasse) di primaria importanza per il carattere, l'identità, la funzionalità e giuridica stesse della Repubblica.

Dobbiamo (è un onore, quanto un piacere unico) cacciare via a furia di grida: al ladro! al ladro!! al ladro!!! coloro che da 76 anni ci derubano della Cosa Pubblica, accettando una investitura a vita (secondo l'uso monarchico tiranno) ch'è perfino illegale in una Democrazia e Repubblica. La Scuola e la RAI sono nostre, non possono rimanere proprietà di prevaricatori, carrieristi, burocrati. La nostra Res Publica, nelle loro mani, mai ha potuto brillare come poteva e, senza immediato intervento: al ladro! al ladro!! al ladro!!! finirà pure depredata dal privato.

Una consapevolezza inoppugnabile ci guidi: la Democrazia si ha con la condivisione della Res Publica. Il Popolo è Sovrano, continua a possedere i suoi poteri solo susseguendosi persone diverse grazie alla regola del pro tempore. In ogni potere pubblico, non nel solo legislativo. Non possiamo non esigere dunque, con pieno diritto, il godimento della nostra Repubblica per il tramite d'una Banca dei Pubblici Impieghi che permetta ad ognuno di farvi la sua parte.

Delinquenti pubblici: stavolta non vi sarà indulto a salvarvi!

Ci avete ingannato, tradito, truffato per decenni. Ora però la vostra tirannide, la vostra monarchia, non ce le spaccerete più per "democrazia", per "repubblica". Stavolta, con procedimento del tutto legale, la pagate cara: per il passato, il presente ed il futuro di cui ci state privando. La stessa guerra in atto non sarebbe scoppiata se i dittatori scesi sul campo avessero avuto intorno cittadini a staffetta e non acritici assunti a vita e mercenari.

Al ladro! Al ladro!! Al ladro!!!
Fuori tutti di lì, via per sempre!

Danilo D'Antonio, grossista d'idee
Intelligenza Artificiale Biologica
del Laboratorio Eudemonia

In accordo con la teoria del brevetto sociale (che fa avanzare l'Umanità così come il brevetto industriale ha fatto con la tecnologia) ogni progetto del Laboratorio ha un prezzo. Informazioni sul suo dominio Internet.

La Repubblica: aperta, accessibile,
osmotica, partecipata, vissuta.

Evviva la Banca dei Pubblici Impieghi!

Ed evviva pure Danilo! L'unico umano al mondo che apra le porte della Repubblica ai suoi simili: in modo che si susseguano l'un l'altro idonei e controllino, migliorino, verifichino l'operato di chi li ha preceduti. Impedendo ogni ingiustizia e potendo ognuno imparare ogni giorno qualcosa di più. Hurra per Danilo! L'unico che garantisca un potere minimo ad ogni umano in Terra. Viva Danilo! E la Terra gira finalmente come deve.





LA REPITA

Copyright & ServiceMark
Laboratorio Eudemonia
Alcuni diritti concessi

A R M O N I C A
R O T A Z I O N E
S O C I A L E