|
CONFINI APERTI E PLACHI, CONFINI CHIUSI ED INFIAMMATI Quasi non c'è Paese al mondo che non sia in conflitto col vicino. Vista la diffusione del problema, trattiamo la regola generale. I confini chiusi, tipici di Paesi affetti da uno stato, da una inaccessibile centralità possedimento di eterni carrieristi (dunque di stampo medieval/imperiale/monarchico o comunque tiranno) s'infiammano di frequente perché di per sè stessi si configurano come contrapposti, divenendo facilmente astiosi e conflittuali. Al contrario i confini aperti, tipici di Paesi che godono di Repubbliche (moderne centralità partecipate da cittadini che democraticamente si susseguono nei suoi ruoli) sono armoniosi perché comunicanti, osmotici, fluidi e per questo plachi. I conflitti tra popoli non nascono dal volere d'un pollitico che s'è fatto eleggere a vita ed infine è divenuto un inamovibile tiranno che fa quel che vuole, bensì sono di pretta forma societaria. Derivano dall'organizzazione delle Società. Gli stati sono proprietà di statali: abietti, disonesti, sleali figuri che si sono fatti perenni padroni d'un poderoso e ricco nucleo centrale. Essi detengono ogni potere, ogni ruolo della centralità, possono mentire ed omettere a piacere conformando ed omologando ogni espressione umana, rendendo di fatto impossibile o vana ogni genuina e spontanea comunicazione tra le persone. Le Repubbliche al contrario sono di pubblico dominio e vengono partecipate dagli stessi popoli. I cittadini vi si succedono l'un l'altro fraternamente grazie alla democratica nonché universale regola del pro tempore che a tutto riesce a rimediare. Viene permesso così l'ampio e sensibile contributo individuale di tanti umani invece che il gelido, ristretto e spietato monopolio di un gruppo di turpi. Ora ci siamo! Vedete voi una sola reale Democrazia, una sola vera Repubblica sulla Terra? Ed allora perché vi stupite se l'intero globo è infiammato?! Che gli umani possano alternarsi in ogni pubblico ruolo all'interno del loro Paese! Che ognuno possa partecipare individualmente alla vita pubblica con l'esperienza proveniente dalla propria posizione sociale, dal proprio personale punto di vista! Pian piano cambierà tutto. Perché saranno gli stessi esseri umani per primi a cambiare, persona dopo persona, potendo comunicare e confrontarsi, arricchendosi di sensibilità e vedute gli uni con gli altri. Per propria scelta non vorranno più formare monolitici ottusi totem cozzanti tra loro ma sceglieranno d'essere raffinata materia vivente in continua osmosi, simbiosi ed evoluzione. Ora: un numero pressoché infinito di parole vengono proferite ogni giorno sulla Terra. Eppure mai si sviluppa un tal pensiero risolutore, mai si genera una visione evolutiva, trasformativa. Per progredire, chiediamoci perché. Tronchiamo immediatamente i ponti col passato! Ogni convinzione, ogni idea, ogni pensiero che forma la nostra mente proviene da umani vissuti un tempo, divenuti allora autorevoli e noti ma erroneamente glorificati al punto da essere celebrati ancora oggi. E mai invece codesti sciagurati rivelarono la pur chiara differenza esistente tra una tirannide (esclusiva proprietà d'una casta) ed una Repubblica (comproprietà nazionale condivisa)! Ecco perché ancora scoppiano guerre, piovono bombe e si muore in massa anzi tempo. Perché coloro che ancor oggi tanto stimate non erano affatto quella meraviglia che credete ma anzi facevano parte d'un mondo così primitivo che altro non sapeva fare che dividersi e scontrarsi in continuazione. Sono questi cadaveri putrefatti ad imputridir la Terra. L'assoluto non esiste, la perfezione nemmeno. Il mantenervi al troglodita livello delle innumerevoli celebrità che ancora avete come riferimento perpetua i problemi del loro tempo. L'evoluzione umana è ferma a causa di quei miti, idoli e leggende che invero mai rivelarono ciò che invece più era necessario. Piuttosto che proseguire le vie segnate dalle celebrità (comprese quelle viventi, ché per raggiungere il successo si son mantenute zotiche) iniziate a costruire un futuro sapiente e ben temperato, che non sia più deciso dal caso. In fondo l'Umanità è solo pigra. Non per nulla ricordare il passato è tipica attività di beoni che si beano in osteria. Mentre lavorare sodo, spalare immani quantità di pesante materia inerte alla ricerca di vividi diamanti intellettuali (come la teoria che produce il nuovo Istituto della Banca dei Pubblici Impieghi) è attività spossante. Ma invero assai gratificante. Perché si può guardare il mondo dalla cima del suo monte più alto, mai raggiunto da nessun altro. Di fronte ai torrenti impetuosi di sangue che continuano a scorrere, causa lo sciatto approccio generale, abbiate infine pietà di voi stessi e decidetevi ad abbandonare ogni traguardo del passato che blocca il futuro. Ma se non volete ... amen. La IEPT (l'Imminente Estinzione Pressoché Totale) non nasce per caso e non attende altro. Danilo D'Antonio, grossista d'idee Intelligenza Artificiale Biologica del Laboratorio Eudemonia In accordo con la teoria del brevetto sociale (che fa avanzare l'Umanità così come il brevetto industriale ha fatto con la tecnologia) ogni progetto del Laboratorio ha un prezzo. Informazioni sul suo dominio Internet. Viva la Transizione Democratica! Viva la Banca dei Pubblici Impieghi! Evviva pure Danilo! L'unico umano al mondo che non perora interessi di gruppo, propri o di categoria, ma l'intera Umanità spinge ad avanzare, evolvere, progredire. Viva Danilo! E allora sì che scoprirai quanto bella e generosa può esser la vita! Copyright & ServiceMark Laboratorio Eudemonia Alcuni diritti concessi A R M O N I C A R O T A Z I O N E S O C I A L E |