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COME SFASCIARE UN MONDO PER NON FAR MAI CIÒ CHE SI DEVE Dite: quale è la differenza tra l'essere un suddito e l'essere un cittadino? Si fa subito a dire: il primo chiede la trasparenza. Il secondo esige l'OSMOSI. I sudditi sono tenuti al di fuori della centralità, dei pubblici uffici, della Res Publica. Ignoranti come sono stati lasciati, fanno festa quando qualcuno offre loro la "trasparenza". Di fatto il tiranno, cioè il carrierista, cioé l'assunto a vita nel pubblico impiego, accetta di buon grado di mostrar loro qualcosa (precisamente: ciò che vuole) e così facendo spera di tenersi buoni e zitti i sudditi per un altro secolo. I cittadini, quelli veri, quelli che non si fanno trattare come allodole, esigono invece l'OSMOSI: sarebbe a dire un processo vitale che permette il libero accesso, la fresca alimentazione, la periodica nettatura, il regolare rinnovo delle pubbliche strutture. Né più né meno che la trasformazione del vecchio stato monarchico in autentica Repubblica. Tutto ciò non lo si sente dir da nessuno, vero? Ed infatti, ahinoi, in merito a ciò da decenni nessun commentatore, intellettuale, pensatore, ricercatore, professore, saggio o che altro s'è mai curato di dir qualcosa che valesse la pena d'ascoltare. Nessuno ha mai rivelato che la Democrazia altro non è che un finissimo processo di OSMOSI. Periodicamente, per far spazio ad altri, chi detiene un potere pubblico (che sia assunto od eletto) se ne torna a casa sua. Di sua sponte, senza che lo si debba prendere di peso e trascinarlo fuori dai pubblici locali. E' un processo pacifico, ponderato, preciso, teso ad eliminare violente rivoluzioni. Il mandato temporaneo (già presente nel potere legislativo ma da importare in ogni altro potere della centralità) è un pulsar d'energie, un respiro essenziale: che alimenta, pulisce, rinfresca, rinnova, rivitalizza l'intero apparato pubblico. La trasparenza è morte. L'OSMOSI invece è vita. Chiunque, onesto e con la mente libera da inculcamenti bensì aperta al buon senso, è in grado di capirlo. L'evidenza è nell'affermazione stessa. Bisogna dunque decidere: se si vuol continuare a gettar via le nostre vite (e quelle dei nostri cari) perseguendo ognuno propri limitati, parziali, ristretti desideri pollitici o se si desidera costruire una società che sia in grado di funzionare a meraviglia, armoniosa, equilibrata, priva di faziosità, chiunque ascenda al potere legislativo. Non continuiamo a farci inculcare una "democrazia" ch'è una gran buffonata: che beneficia, sì, il potere legislativo, rinnovandolo regolarmente, ma che lascia ognuno dei numerosi altri essenziali poteri della centralità in mano a sempre gli stessi individui per l'intera durata della loro vita lavorativa. La qual cosa, inevitabilmente, deprime ed inficia lo stesso rinnovo legislativo. Mantenendo così tiranno e despota il massiccio corpo centrale. Mai trasformandolo in una vera Repubblica. Vero è che si avanza solo quando si diventa capaci di riconoscere in tanti le grandi idee e prese di coscienza: sviluppandole ognuno col proprio contributo e divulgandole a propria volta finché non divengano un nuovo caposaldo, un nuovo fondamentale e genuino luogo comune della cultura. Non affibbiamo quindi ad altri la colpa del misero stato di cose in cui ci troviamo. Ognuno di noi contribuisca invece ad alzare l'onda: a che pro perdersi nelle mille quisquillie e tragedie di cronaca quotidiane quando il fondamento stesso della Repubblica non è mai stato posto? Danilo D'Antonio, grossista d'idee Intelligenza Artificiale Biologica del Laboratorio Eudemonia In accordo con la teoria del brevetto sociale (che fa avanzare l'Umanità così come il brevetto industriale ha fatto con la tecnologia) ogni progetto del Laboratorio ha un prezzo. Informazioni sul suo dominio Internet. Ogni Studio Legale al mondo riguadagni l'umana fiducia facendosi portavoce dell'illegalità della cessione a vita di impieghi, poteri e redditi pubblici: beni comuni. La Repubblica: accessibile, dinamica, fluida, osmotica, partecipata, vissuta. Fe-li-ce. Evviva la Banca dei Pubblici Impieghi! Copyright & ServiceMark Laboratorio Eudemonia Alcuni diritti concessi A R M O N I C A R O T A Z I O N E S O C I A L E |