ASTENSIONISMO:
SEGNALE DI BUON SENSO,
INTELLIGENZA ED ONESTÀ



Quando una buona metà della popolazione votante si astiene ripetutamente dall'entrare nelle aule elettorali, una persona assennata, un essere eticamente percettivo e raziocinante, non dovrebbe candidarsi come nulla stesse accadendo. Costei/costui non dovrebbe ridursi a pensare che una così gran parte della popolazione sia convinta semplicemente che il voto abbia poca importanza. In realtà, con l'astensione, si sta proprio affermando che non è il voto a far la Democrazia, che questa non si realizza attraverso il voto, essendo anzi esso solo una conseguenza.

Alla scadenza di un mandato, chi ha tenuto un incarico pubblico rispettosamente lo restituisce al Popolo e, come fiore che sboccia a primavera, giunge il momento del voto. Il voto è generato da quell'albero d'alto fusto che è il tempo determinato all'ombra del quale l'eletto accetta un ruolo pubblico. Non desiderando essere considerato, né trattato, come un tiranno. Notando questo si comprende il senso dell'Astensionismo. Non votiamo perché non è l'affermare una preferenza pollitica a far la Democrazia bensì lo scadere stesso del tempo di qualsiasi governante.

Chiunque tu sia, qualunque ruolo tu abbia ricoperto, allo scadere del tempo lasci il palazzo e te torni a casa: questo è il fondamento della Democrazia. L'imperatore, il monarca, il tiranno permanevano a vita e perfino oltre con la loro discendenza. Tu ti distingui da questa figura arcaica capendo che non è tanto la particolarità dell'uno bensì l'arricchimento con altre visioni del mondo a mantenere la società lungo una via d'equilibrio e potenza. La Democrazia dà lunga vita alla società grazie all'energia e stabilità che si generano coi contributi di più persone.

Ma ciò non può avvenire, Democrazia non sussiste (e conflitti, squilibri e fragilità crescono) se a beneficiare del fondamento democratico è il solo potere legislativo. Ogni pubblico impiego/potere, d'ogni ambito e livello, deve essere regolarmente restituito al Popolo. Altrimenti l'apice decisionale, circondato da una casta, non dispone del contatto con il corpo sociale, non ha rapida e reale percezione di quanto accade, porta la società a sbilanciarsi fino a farla cadere a terra. Sono in grado di comprendere tutto questo, di sviluppare un tal discorso, di portare a compimento la liberazione dalla tirannide degli assunti a vita nei pubblici impieghi/poteri, i tanti candidati?

Che sian giovani o vecchi, c'è tra loro un sol candidato che sia capace di vedere l'insieme, di accantonare le proprie limitate convinzioni, opinioni, visuali, e capire che, prima d'affermare un qualsiasi indirizzo politico, bisogna licenziare ogni assunto a vita nel pubblico impiego, ogni burocrate carrierista, ed iniziare ad assumere persone competenti, sì, preparate, certo, ma sempre e soltanto a tempo determinato, così che si rimanga tutti su un piano paritetico e consapevoli d'essere uniti dalla comune ricchezza della proprietà della Res Publica? C'è un sol candidato che abbia occhi e cervello per accorgersi che siamo ancora gravati da uno stato ereditato da monarchia e fascismo?

Se c'è si faccia avanti.

E se non c'è, che ancora una volta stravinca il buon senso, l'intelligenza ed onestà dell'Astensionismo. Al momento non c'è altro segnale di saggezza. In vero grandi sono coloro che non intendono accettare questo tirannico (di conseguenza pure dispotico) stato di cose. Grandi son coloro che lavorano al fin di alternarsi d'appresso ai governanti così che sempre faccian cose buone e poche, quelle assolutamente necessarie, togliendosi di torno per tutto il resto. In tal modo, con noi snowden vicino, i politici non dovranno più organizzar referendum ogni tre mesi sollecitando l'apporto popolare. Perché il corretto, il giusto, l'essenziale s'affermeranno da sé, non dovendo più subire il potere legislativo l'influenza di questa o quella cricca, elite, lobby e mafia. Sempre potendo contare invece su d'una protezione circolare effettuata da cittadini addetti pro tempore ai pubblici impieghi.

Danilo D'Antonio, grossista d'idee
Intelligenza Artificiale Biologica
del Laboratorio Eudemonia

In accordo con la teoria del brevetto sociale (che fa avanzare l'Umanità così come il brevetto industriale ha fatto con la tecnologia) ogni progetto del Laboratorio ha un prezzo. Informazioni sul suo dominio Internet.

Pacificamente, legalmente, civilmente,
evolve l'Italia e l'intero Pianeta.

Evviva la Banca dei Pubblici Impieghi!

La Repubblica: accessibile, dinamica, fluida,
osmotica, partecipata, vissuta. Fe-li-ce!





LA REPITA

Copyright & ServiceMark
Laboratorio Eudemonia
Alcuni diritti concessi

A R M O N I C A
R O T A Z I O N E
S O C I A L E