Pro exstinctio
tyrannosaurus
statalis



Copyright © 11/03/42 Danilo D'Antonio - Alcuni diritti concessi




Proposta
di generale convocazione
in favore della liberazione dello Stato
dai carrieristi pubblici



Presa coscienza che

    i pubblici impieghi, poteri e redditi sono un bene comune, una comproprietà appartenente all'intero popolo italiano e che il loro carattere giuridico di Res Publica richiede vadano condivisi, non potendo essere assegnati a vita ad una minoranza che in tal modo acquisisce un indebito privilegio negando l'accesso ad altri con pari diritti e requisiti professionali,

compreso che

    venendo tali impieghi, poteri e redditi concessi a vita decade il carattere stesso di Cosa Pubblica ed il nostro Paese non può beneficiare della Democrazia nello Stato e godere della sovranità popolare, tali concetti richiedendo una periodica restituzione al popolo di quanto è di sua pertinenza e proprietà,

    l'assegnazione a vita di impieghi, poteri e redditi pubblici realizza invece una vera privatizzazione del bene comune e configura proprio quel carattere assolutista, dispotico, tirannico, creando quello Stato/Padrone del quale nessuno va certo ormai più fiero e ad ognuno è invece fortemente inviso,

ricordando che

    il disegno del sistema che gestisce i nostri poteri amministrativi, culturali, educativi, informativi, fiscali, giudiziari, ecologici, d'ordine pubblico, militari, repressivi, sanzionatori, sanitari, statistici, urbanistici etc. etc. risale ai tempi della dittatura antecedente la fine della seconda guerra mondiale e proprio seguendo quella forma retrograda di Stato genera ancora oggi una casta che non può affatto esistere in una Democrazia e Repubblica,

    l'autoritaria, presuntuosa, tetra figura del carrierista pubblico è rimasta solo per via di una politica marcia dal primo all'ultimo gene del suo DNA, che da decenni baratta impieghi pubblici con preferenze elettorali, i burocrati trovandosi ad essere veri e propri tirannosauri fuor della loro era,

si invoca la promozione di una pubblica convocazione che ponga i cittadini davanti alla necessità di interrompere l'antidemocratico uso di assegnare a vita impieghi, poteri e redditi pubblici:


i ruoli pubblici
vanno ancora assegnati a vita
o non piuttosto condivisi a tempo determinato
tra cittadini preparati e desiderosi
di prestare servizio?



Inneggiando alla Libertà, saluto con viva cordialità.






segnalate questa proposta
alle redazioni dei vostri media
al fine che i lettori possano
esprimersi al riguardo




Ecco come tra breve ci apparirà l'arcaica, tirannosaurica figura del carrierista pubblico:
al chiuso di un museo od in un parco giochi per bimbi. In ricordo del vorace predatore
che spadroneggiò su esseri umani mantenuti sudditi sotto di lui, mai potuti divenire veri cittadini.




CABARET per un PUBBLICO IMPIEGO DEMOCRATICO



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