Basta pollitica. Badiamo: non si può contare sul potere legislativo. Il vero potere è altrove. Chiunque entri in un parlamento, avendo attorno acritici assunti a vita nel fino ad ora mai-stato-pubblico impiego, fidelizzati per l'eternità col posto fisso, si comporterà sempre in malo modo, pur tanti gli ideali vantati prima d'essere eletto.

Al contrario anche il peggiore tra i pollitici, con attorno cittadini che si alternano, anche se non lo fosse diverrebbe presto bravo, capace, coraggioso, stracolmo d'ogni qualità. Perché non conta tanto chi governa quanto chi sta intorno a chi governa. E c'è una differenza enorme tra i carrieristi alla priebke ed i cittadini alla snowden!

Senza contare che ormai non c'è più un solo umano che non sia laureato o che non abbia comunque subìto un inculcamento profondo dagli assunti a vita nel mai-stato-pubblico impiego, figure ferme ad una dotta incultura, arcaica quanto errata. Per la qual cosa, senza rimboccarci tutti le maniche, possiamo considerarci perduti.

La via della salvezza scorre allora attraverso il passa parola di questa decisiva consapevolezza: ce la possiamo fare a patto che apriamo subito la Banca dei Pubblici Impieghi, così d'aver modo di alternarci al posto dei carrieristi, ampliando ogni ristretta visione e rinnovando rapidamente ogni retrograda convinzione.

Chiunque giunga oggi in parlamento, senza godere d'un avvolgente flusso di esseri umani evoluti, non può che annichilirci. O per semplice ignoranteria o per premeditata cattiveria. Anche il più fidato pollitico, circondatosi di assunti a vita, dimenticherà ogni cura e s'abbatterà su di noi come il peggiore tra gli umani.

Danilo D'Antonio
Monti dell'Evoluzione

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