C'è un mare di gente che lamenta chi, da una parte, l'inettitudine del pubblico e chi, dall'altra, la privatizzazione del pubblico. Poverelli! Entrambe le parti sono così sature di sciagurati da non comprendere che il PUBBLICO, il vero pubblico, in realtà non c'è mai stato. La Repubblica (Res Publica in lingua madre) non è mai stata costruita, la Democrazia non è mai stata realizzata. Sì, perché ciò che i privi di occhi propri non vedono è che il "pubblico" è in realtà sempre rimasto una COSA LORO: degli assunti a vita nell'ancora finto-pubblico impiego, una proprietà privata essa stessa di cui sono padroni i burocrati, i carrieristi, figure di monarchica/fascista concezione e memoria.
Di fatto vi sono due privati: uno è quello giustamente definito tale e l'altro è quello spacciato per pubblico. Il primo funziona bene perché ha piena corrispondenza col reale. L'altro genera un mare di problemi perché fondato su omissioni e falsità.
Povero mondo, che misero Pianeta, se ancora non vi è altro uomo sulla Terra a dire: gli assunti a vita, licenziamoli ora, tutti. Apriamo la Banca dei Pubblici Impieghi ed alterniamoci noi gente davvero in gamba e per bene nella nostra Repubblica.
Sì, perché che professionalità vi può essere in coloro che non sono grado di capire da soli che la Repubblica non può essere proprietà di alcuni, privata d'accesso ad altri con pari diritti e requisiti professionali?! Allora dov'è la differenza con la tirannide?
Quando avverrà l'evoluzione, tutto cambierà. Il Pubblico inizierà a funzionare come mai prima d'allora, perché a curarlo non saranno più dei mercenari bensì gli stessi legittimi proprietari della Repubblica: i cittadini. Inizieremo a vivere come mai abbiamo vissuto: non si farà più come vogliono associazioni, congreghe, cricche, elite, gruppi, lobby e mafie che proprio dai burocrati si aspettano che applichino acriticamente ogni legge da loro dettata ai governi. Allora sì cesseremo d'essere membri e sudditi e diverremo soci paritari, persone consapevoli e coscienti, mature e responsabili. Liete, felici e soddisfatte. Figuratevi che perfino i padri fondatori non ce la fecero a cambiar nulla del vecchio Stato monarchico! Ed a noi spetterà invece la stima sempiterna d'ogni essere umano che nascerà sulla Terra.
Pubblico, privato: la questione è tutta ancora da mettere a fuoco.
