Date: 06-04-01 05.04 From: Laboratorio Eudemonia To: new-age-l@yahoogroups.com Copy: Subject: [new-age-l] Per un Collettivo di lavoro sui Fondamentali dell'umana società. Return-Path: <528390@hyperlinker.com> Received: from ef.egroups.com ([64.211.240.229]) by hyperlinker.com ; Fri, 06 Apr 2001 05:04:44 -0500 X-eGroups-Return: sentto-1504842-193-986551483-dan=hyperlinker.com@returns.onelist.com Received: from [10.1.4.55] by ef.egroups.com with NNFMP; 06 Apr 2001 10:04:43 -0000 Received: (qmail 12166 invoked by uid 7800); 6 Apr 2001 10:04:41 -0000 X-Sender: 528390@hyperlinker.com X-Apparently-To: new-age-l@yahoogroups.com Received: (EGP: mail-7_1_1); 6 Apr 2001 10:01:46 -0000 Received: (qmail 98100 invoked from network); 6 Apr 2001 10:01:37 -0000 Received: from unknown (10.1.10.27) by l7.egroups.com with QMQP; 6 Apr 2001 10:01:37 -0000 Received: from unknown (HELO fep09-svc.tin.it) (212.216.176.40) by mta2 with SMTP; 6 Apr 2001 10:01:24 -0000 Received: from P1 ([213.45.229.232]) by fep09-svc.tin.it (InterMail vM.4.01.03.13 201-229-121-113) with ESMTP id <20010406100122.WKVI7098.fep09-svc.tin.it@P1> for ; Fri, 6 Apr 2001 12:01:22 +0200 Message-ID: <200104061200330060.003A5CBA@mail.clubnet.tin.it> X-Mailer: Calypso Version 3.00.01.00 (2) To: new-age-l@yahoogroups.com From: "Laboratorio Eudemonia" <528390@hyperlinker.com> X-eGroups-Approved-By: dan@hyperlinker.com via email; 6 Apr 2001 10:04:41 -0000 MIME-Version: 1.0 Mailing-List: list new-age-l@yahoogroups.com; contact new-age-l-owner@yahoogroups.com Delivered-To: mailing list new-age-l@yahoogroups.com Precedence: bulk List-Unsubscribe: Date: Fri, 06 Apr 2001 12:00:33 +0200 Reply-To: new-age-l@yahoogroups.com Subject: [new-age-l] Per un Collettivo di lavoro sui Fondamentali dell'umana =?ISO-8859-1?Q?societ=E0.?= Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable X-Rcpt-To: X-DPOP: DPOP Version 2.4a X-UIDL: 986551775.000 Status: U Per un Collettivo di lavoro sui Fondamentali dell'umana società. Ogni giorno nella umana società nascono una infinità di nuovi problemi. Si tratta di attentati alla salute, alla pace, all'ambiente naturale ed al Pianeta intero, alla giustizia, ai diritti della persona od addirittura di interi popoli, di attentati alla ragione, al buon senso comune, alle leggi stesse della natura. Ed ogni giorno, milioni di persone animate da una incrollabile buona volontà si danno da fare fino all'inverosimile per cercare di risolvere questo e quel problema, di arginare questa e quella emergenza. Ed ancora ogni giorno, molti problemi vengon sì risolti, molte emergenze sono sì arginate, ma molte altre questioni, nonostante il miglior impegno di tante brave persone, possono essere solo accantonate, perchè alla fin fine le energie a disposizione sono sempre limitate rispetto a quelle che servirebbero. Ed ancora il giorno dopo, invariabilmente, altre questioni sorgono ancora, in numero e gravità crescenti rispetto a quelle del giorno precedente, ed entrambe, le prime e le seconde, si accumulano, si sommano, lasciando sempre meno spazio alla speranza di un mondo meraviglioso, così come potrebbe essere, e sempre più àdito alla constatazione di un mondo terribile, così come invece per troppi versi ancora è. E' per ciò, allora, che molti, tra coloro che sono attivamente impegnati in un processo di positiva trasformazione del mondo, iniziano a chiedersi se il metodo di cercar di parare botta su botta gli attacchi di un sistema sociale cieco e sordo alle esigenze di grandi cambiamenti invocate dai nostri tempi sia effettivamente valido, e se non ve ne possa essere un altro, forse anche più utile, da affiancarvi. E' pur vero infatti che tanti sono stati salvati, che molte situazioni sono state risolte, ma è egualmente vero che cercando di risolvere singolarmente le mille e mille noie, le mille e mille situazioni angoscianti che nascono ogni giorno le energie si esauriscono, il tempo avanza verso punti di non ritorno, i successi maggiori mancano, e questo prostra i cuori dei progressisti e spinge la gente comune a non affiancarli. Inoltre, molti iniziano a chiedersi se non possa esistere, sepolta in qualche buio anfratto della, naturalmente sempre sconfinata, nostra incoscienza collettiva, la possibilità di andare dritto al cuore dei problemi, in fondo alle radici stesse di una ipotetica abnorme, multiforme pianta generatrice del male. E' pur vero infatti che impegnare un sistema malato su mille piccoli fronti quotidiani sicuramente serve ad infastidirlo, oltre che a servire a risolvere situazioni di emergenza che richiedono un immediato intervento. E' anche vero, però, che se si desidera realmente iniziare a trasformare un sistema gran generatore di problemi in un altro forte generatore di soluzioni occorre aggredire decisamente il primo lì dove esso trae sostentamento, proprio lì dove esso ha origine. Ed ancora, molti iniziano a chiedersi se non sia il caso di mettersi personalmente, anche con piccoli mezzi materiali ed intellettuali, umilmente, alla ricerca di un nuovo sistema sociale, di un nuovo progetto per l'umanità, inserito in una nuova, ampia, lungimirante visione del mondo, considerato che ciò che manca davvero oggi è proprio la capacità di immaginare un futuro che sia talmente desiderabile da spingerci ad abbandonare senza tante storie un modello di vita, di sviluppo, di comportamento, di pensiero ormai palesemente senza più speranza. Ed allora, se anche voi vi interrogate su tutto ciò, sul perchè, nonostante l'impegno di tanti, i risultati siano stati finora così terribilmente scarsi, perchè non unirci dunque in un gruppo di lavoro che si impegni espressamente nella ricerca dei fondamentali alla base del sistema sociale umano per trasformarne profondamente la natura? La proposta che qui si presenta, logico epilogo di questa riflessione, è proprio quella di creare un gruppo di lavoro che si concentri sul compito di identificazione, concertazione e raggiungimento di pochi specifici obiettivi strategici su cui far leva per trasformare radicalmente, in maniera moralmente e legalmente ineccepibile, l'attuale sistema sociale. Sarebbe meraviglioso, ed estremamente fruttuoso, il poter aprire presto un dialogo sulla questione qui presentata. A questo scopo potrebbe essere attivata una apposita mailing list (questo naturalmente non potrà essere fatto da chi qui propone quest'idea, per favorire la nascita di un territorio quanto più neutro possibile su cui incontrarci), oppure ci si potrebbe dare appuntamento in tempo reale in una delle tante conference-room presenti in Internet, per un primo più immediato scambio di idee. "... I think the movement is stronger than it realizes and that corporate rule is weaker and more vulnerable than we imagine. The real weakness of our movement is we have not organized strategically on a long-term basis. We tend to be primarily reactive, choosing and planning our campaigns from year to year. Many of us need to sit together to develop a strategic plan for the next twenty years ..." Queste parole di Vandana Shiva, pronunciate sì in un particolare contesto, ma che paiono valere in una accezione ampia e generale, sembrerebbero voler farci mettere da parte le esitazioni, farci coraggio, ed affrontare decisamente la questione. Lo stesso dicasi per queste altre parole pronunciate da Peter Montague dell'Environmental Research Foundation: -- "Why have we humans failed to protect the environment in the past?" We're looking for fundamentals. -- Nell'ecologia come nell'economia, nella politica come nella religione, nella giustizia come nell'etica, le chiavi di volta oggi sono i fondamentali. Danilo D'Antonio Laboratorio Eudemonia eulab@quipo.it Per inviare messaggi: new-age-l@yahoogroups.com Per lasciare la Lista: new-age-l-unsubscribe@yahoogroups.com Il contenuto dei messaggi circolati in lista, ove non altrimenti specificato, rimane proprietà (Copyright ©) dei rispettivi autori. 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